Il tunnel di Palazzo Giustiniani dove si sono incontrati Monti, Casini, Alfano e Bersani. E altre strane storie
La politica italiana è piena di tunnel. Per davvero: nel senso che, oltre ai sotterfugi e alle decisioni prese di nascosto, ci sono anche i passaggi segreti dove ci si mette d’accordo sul da farsi. Questo è almeno quanto raccontato nei giorni scorsi dai giornali, secondo i quali per andare all’incontro segreto con Mario Monti, i vari Casini, Alfano e Bersani hanno sfruttato un tunnel che collegherebbe Palazzo Giustiniani a Palazzo Madama. Oggi Repubblica pubblica uno schema dei passaggi segreti della Capitale:
E, in un articolo a firma di Filippo Ceccarelli, ci ricorda gli utilizzi nella storia d’Italia:
Di solito le occulte location dei politici si scoprono quando è troppo tardi. Così Palmiro Togliatti incontrava monsignori (De Luca) e banchieri (Mattioli) a casa di un intellettuale ignoto ai più (Franco Rodano), agli Orti di Galatea, uno dei posti più belli di Roma; rifugio così ben mantenuto negli anni che anche Berlinguer e quindi perfino Occhetto poterono approfittare della cortese ospitalità degli eredi. D’altra parte Craxi e De Mita, litiganti degli anni 80, ebbero i loro luoghi occulti per sbrigare in pace gli affari che gli stavano a cuore: a volte erano conventi, che a Roma davvero non mancano, a volte appartamenti forniti da Polizia e servizi (che così facevano da garanti). Se Cossiga si metteva di mezzo, finivano tutti dall’editore dell’AdnKronos Pippo Marra che offriva due opzioni: una urbana a piazza di Spagna e l’altra campagnola, dalle parti di Bracciano, dove per gioco e per passione allevava una mucca. Eppure non si venne a sapere di patti “della mucca”, mentre “della crostata” sì, per quanto presto disconosciuti e andati a monte. A lungo casa Letta, alla Camilluccia, assurse a dependance para-istituzionale: riservata, ma fino a un certo punto.
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http://www.giornalettismo.com/archives/172367/i-passaggi-segreti-dei-palazzi-della-politica/
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