Bari, 11 gen. (Adnkronos/Ign) - La Procura di Bari ritiene, in base alle indagini svolte, ''con sufficiente grado di verosimiglianza che il cadavere rinvenuto sia quello di Roberto Straccia''.
La Procura di Bari, che conduce le indagini sul cadavere trovato sulla costa di Bari-Palese il 7 gennaio scorso in stretto collegamento con la Procura di Pescara, conferma anche che ''sono stati conferiti incarichi di consulenza ad elevato livello di specializzazione per l'esame autoptico e tossicologico''.
''E' stato anche disposto - continua la Procura nella nota - l'esame del Dna per corroborare l'identificazione. I consulenti hanno avuto termini dai trenta ai sessanta giorni, per cui non è possibile avanzare prima del deposito delle relazioni ipotesi giuridicamente apprezzabili''. Oltre all'esame del Dna e all'autopsia, sono stati eseguiti anche accertamenti odontologico-forensi.
Il ragazzo di 24 anni, marchigiano, era sparito da Pescara, dove studiava all'Università, lo scorso 14 dicembre quando era uscito per andare a fare jogging sul lungomare.
Stamane i genitori, Mario e Rita Straccia, sono arrivati a Bari intorno alle 9 e hanno raggiunto l'istituto di medicina legale del Policlinico per dare l'ultimo saluto a Roberto.
L'autopsia consentirà di capire se Roberto è morto annegato o se il decesso è avvenuto per altre cause. I medici verificheranno l'eventuale presenza di traumi o ematomi cerebrali o di altre lesioni che potrebbero far pensare ad una morte violenta. L'ipotesi al momento più probabile è quella del suicidio o dell'incidente a seguito di un malore. Presenti all'autopsia anche i consulenti tecnici nominati dalla famiglia.
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