Venerdì il prezzo del barile di riferimento Brent è salito a 111.50 dollari. Il Parlamento iraniano al momento sta mettendo a punto la bozza di un provvedimento per interrompere l’export petrolifero nei confronti dei Paesi dell’UE, in risposta alla decisione europea d’interrompere le importazioni di greggio iraniano a partire da luglio 2012.
Sabato Rostam Ghasemi, ministro del Petrolio e presidente della National Iranian Oil Company (NIOC), ha dichiarato che "a rimetterci saranno le società petrolifere europee, acquirenti del greggio iraniano, se la prossima settimana l’Iran imporrà un divieto sulle esportazioni all’Unione Europea", riporta l’agenzia iraniana ISNA.
Lo scorso lunedì, l’UE ha vietato le importazioni di petrolio dall’Iran e imposto nuove sanzioni economiche, seguendo l’esempio degli Stati Uniti in un nuova serie di misure volte a fermare il programma nucleare della Repubblica Islamica.
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