Milano, 30 gen. (Adnkronos) - Il blitz messo a segno a Milano dalle Agenzie delle Entrate ha permesso di rilevare nei 115 esercizi controllati un "aumento sensibile degli incassi", che si è attestato su una media del+44% rispetto al sabato precedente. Mentre in 33 locali sono stati riscontrati 116 lavoratori in nero. Inoltre, in 55 esercizi sono state riscontrate diverse irregolarità relative al mancato aggiornamento dei registri dei corrispettivi, alle emissioni degli scontrini fiscali, alle incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore (per esempio, numero dei beni strumentali comunicati: tavoli, sedie, grandi elettrodomestici). Emblematico, il caso di un esercizio in cui i ricavi sono lievitati di oltre il 200%.
I controlli, effettuati sabato dalle 20.30 alle 5 del mattino, hanno riguardato ristoranti, discoteche e bar nelle zone che vanno da corso Como a Brera, passando per San Babila, corso Sempione, via Manzoni, piazza Wagner, i Navigli e Molino delle Armi. La selezione della zone e degli esercizi "è il frutto di una scrupolosa pianificazione e di un'attenta analisi del territorio", si sottolinea in un comunicato dell'Agenzia delle Entrate.
L'operazione 'anti-illegalità' a Milano ha visto l'impiego di 280 funzionari dell'Agenzia delle Entrate della Lombardia, 125 dipendenti dell'Inps e circa cinquanta pattuglie della Polizia locale con oltre cento agenti. I vigili hanno svolto inoltre un'attività di controllo stradale che ha portato a identificare i proprietari di 358 auto di lusso.
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