Bari, 2 gen. - (Adnkronos) - Temeva di non riuscire a restituire i cinquemila euro che l'Inps gli chiedeva e aveva paura che per colpa di quel debito avrebbe perso anche la casa nella quale abitava, unica sua proprietà. Per questo un anziano di 74 anni, pensionato, residente nel centro di Bari, si è ucciso ieri all'ora di pranzo.
L'uomo viveva con 700 euro al mese. Percepiva una pensione sociale di 450 euro, più altri 250 euro per aver lavorato alcuni anni all'estero, in Germania e Olanda. Tra Natale e Capodanno, però, l'Inps con una lettera gli aveva comunicato di avergli corrisposto indebitamente, per errori materiali nei calcoli, circa cinquemila euro, somma che avrebbe quindi dovuto restituire con rate di 50 euro al mese.
Ma il pensionato, che già era costretto a vivere con una pensione minima, ha cominciato a temere di non farcela. Un medico gli aveva prescritto tranquillanti che aveva cominciato ad assumere. Ma non è bastato. Il primo giorno dell'anno l'anziano ha deciso di suicidarsi e all'ora di pranzo, poco dopo le 13, si è lanciato nel vuoto dal quarto piano della palazzina dove abitava assieme ad un fratello più giovane di qualche anno. Il 74enne è morto sul colpo. A trovare il cadavere è stato proprio il fratello che non vedendolo in casa l'ha cercato ovunque. Quando si è affacciato al balcone interno dell'edificio ha visto il corpo riverso a terra.
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