Roma, 11 feb. (Adnkronos/Ign) - Il gelo continua a mordere l'Italia mettendo in ginocchio soprattutto il Centro Sud. Molti sono i piccoli comuni isolati sulla dorsale appenninica.
La regione più colpita è le Marche, già provata dalla prima ondata di maltempo della scorsa settimana ha chiesto aiuto ad altre regioni del Nord per fare fronte alla straordinaria perturbazione che continua a flagellare l'intera regione. Nella zona di Urbino sono caduti circa due metri di neve e continua a nevicare copiosamente. Nel Pesarese ci sono strade e comuni isolati. Rischi anche per la stabilità degli edifici. Diversi sono infatti i tetti dei capannoni che stanno cedendo sotto il peso della neve.
''La situazione è particolarmente critica nell'area del Montefeltro - ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, al termine della riunione mattutina del Centro operativo regionale - Stiamo intervenendo attraverso la solidarietà con le altre regioni e richiamando anche la responsabilità del dipartimento nazionale della protezione civile per avere ulteriori mezzi da utilizzare soprattutto nelle situazioni di maggiore criticità''. L'aeroporto di Falconara stato riaperto questa mattina e risulta completamente operativo.
In Emilia Romagna la neve continua a cadere. Anche a Bologna dalla notte un manto bianco di circa 25 centimetri ha ricoperto la città. Qui le scuole resteranno chiuse fino a lunedì come pure a Ravenna e Forlì. Nevica incessantemente su tutto il riminese: si va dai 40 cm della costa ai 190 cm caduti in Valmarecchia dove, a causa del vento e degli accumuli precedenti, ci sono zone dove la neve supera abbondantemente i 4 metri. Sono 10 le provinciali chiuse, tra Valmarecchia e Valconca. Risultano difficilmente accessibili Pennabilli, Santagata Feltria, San Leo, Maiolo e in Valconca Gemmano e Mondaino. In alcuni punti anche gatti delle neve e motoslitte devono fermarsi. Cresce ulteriormente il numero di evacuati, arrivati a 225. Evacuata anche una coppia presso le grotte di Onferno, con la donna in gravidanza in procinto di partorire.
Problemi anche in Abruzzo dove per l'emergenza neve sono stati mobilitati gli uomini del Corpo nazionale del soccorso alpino. Disagi anche nelle zone interne dell'Umbria con le situazioni più critiche nell'eugubino gualdese e nell'orvietano dove ci sono undici case isolate con una ventina di persone bloccate tra Orvieto e Torre San Severo, Sambuco e Boccaporco. Criticità in Toscana permangono nel grossetano e nella province di Arezzo e Siena. L'allerta neve è stata prolungata fino alle 13 di domani in tutta la regione. Mentre l'allerta ghiaccio resta in vigore fino alle 12 di martedì. In alcune zone della provincia di Grosseto neve, vento e basse temperature hanno determinato situazioni di grave difficoltà. Una giovane donna incinta e la sua bambina rimaste bloccate in auto sono state portate in salvo dai vigili del fuoco. Critica resta la viabilità in Amiata, Valdichiana e Val d'Orcia.
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