Vendesi regali dell'amore perduto, apre a Milano il mercatino 'Ex in the City'

Milano, 11 feb. (Adnkronos) - "AAA vendesi regali dell'amore perduto". Potrebbe essere questo lo slogan di'Ex in the City', il mercatino dei regali ricevuti da ex fidanzati o fidanzate, al via da oggi fino a domani sera, presso il 'SETSpace' di Milano. Alla sua terza edizione, l'iniziativa si propone come un vero e proprio 'anti-San Valentino' dove tra bancarelle virtuali e reali si esorcizzano i ricordi vendendo i doni legati a relazioni finite.

L'evento di quest'anno, sponsorizzato da Vivastreet.it - riferisce una nota - prevede inoltre l'asta 'Batticuore' a favore dell'Associazione italiana dei cardiopatici congeniti adulti (Aicca), in programma domani alle 18.00, con la battitura di lotti rappresentati da oggetti di ex donati da Vip. Il ricavato dell'asta sarà interamente devoluto all'associazione, riabilitando gli oggetti causa 'mal di cuore da pene d'amore' per destinarli alla cura delle patologie del cuore. Molti i personaggi noti che hanno voluto aderire all'iniziativa, tra questi Claudia Gerini, Stefania Rocca, Marta Marzotto, Eva Riccobono e Matteo Ceccarini.

Grazie al contributo di Vivastreet.it, l'evento ha quest'anno aperto le porte all'online consentendo la partecipazione di tutti gli ex d'Italia. "Ci siamo innamorati subito dell'idea - afferma Marta Fioni, Business Development Manager di Vivastreet.it - l'insolito concept dell'evento si sposa perfettamente con la nostra filosofia di azienda e di prodotto: Vivastreet, infatti, rappresenta un vero e proprio mercatino virtuale che pone al centro la community dei suoi utenti. In questa particolare circostanza, il sito offrirà la possibilità di ottenere un risarcimento economico e simbolico dalla vendita online di oggetti legati ad una relazione conclusa. Su Vivastreet sarà inoltre possibile utilizzare i servizi premium per effettuare donazioni ad Aicca per tutta la durata dell'iniziativa. Siamo felici di poter supportare anche questo aspetto dell'evento, contribuendo concretamente alla causa dell'associazione'' - conclude.