Le previsioni dei meteorologi per la settimana
La neve era solo l’antipasto. La prossima sarà la settimana del Grande Freddo, con gelate in programma fino a giovedi’. L’aruspice è il Corriere della Sera, che ritorna anche sulla polemica romana che ha coinvolto le istituzioni:
Ma il sindaco Gianni Alemanno torna all’attacco: «Purtroppo in questi giorni le previsioni si sono dimostrate fuorvianti». E, come una settimana fa, il suo indice è puntato contro la Protezione civile. Forse contro quei 30 centimetri annunciati per venerdì su Roma e rivelatisi molti di meno. Contro quella nevicata che era stata prevista per la serata di ieri e invece è arrivata sotto forma di temporale nevoso già nel pomeriggio. Previsioni, appunto, non sempre azzeccate per la Capitale ma anche per altri pezzi d’Italia: come le Marche dove era stata anticipata la neve ma non così tanta. Giovedì è stato proprio Alemanno ad annunciare tanta neve: «Le previsioni della Protezione civile danno per domani 30 centimetri a Roma. L’ondata di maltempo dovrebbe cessare sabato a pranzo». Invece, mentre venerdì i centimetri sono stati molti meno come previsto da altri, ieri pomeriggio sulla Capitale si è abbattuto un temporale di neve: «Un fenomeno particolare osservabile solo nel momento in cui si è verificato».
Forse da parte della Protezione civile che ha evidenziato l’imprevedibilità dell’evento sul suo sito ma non, ad esempio, da parte de ilMeteo.it:
Continua ...Replicano dalla Protezione civile: «I 30 centimetri annunciati per giovedì erano la previsione peggiore, elaborata su modelli testati a livello Ue, che in alcune parti di Roma si è avverata ». Nell’Italia dei 200 siti meteo i modelli di riferimento sono quelli del Centro europeo di Reading. «Un tantino le carte bisogna leggerle e perderci del tempo — dice il metereologo Mario Giuliacci —. Forse la Protezione civile ha esagerato per cautelarsi ma penso che sia tra l’incudine e il martello. Manca la tranquillità per lavorare bene. L’esperienza del terremoto d’Abruzzo insegna». Ma Antonio Sanò de ilMeteo.it aggiunge: «Vanno sempre forniti dati oggettivi non filtrati dalle emozioni. Non è che perché una volta si sottostima un dato la volta dopo lo si porta all’eccesso».
http://www.giornalettismo.com/archives/199953/dopo-la-neve-arriva-il-grande-freddo/
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