Nel partito almeno due strutture dovevano vigilare sui bilanci: ecco i nomi degli struzzi
CHIARIRE QUALCHE PUNTO – Luigi Lusi, tesoriere della Margherita fin dagli inizi della storia del partito, era solo al comando, dicevamo. Anzi, non lo diciamo noi, ma il partito di Francesco Rutelli, che nel momento più difficile, forse, della sua ormai sotterranea storia ci tiene, prevedibilmente, a mettere in chiaro alcune cose.
Continua ...La Margherita-DL è un partito che ha bilanci sani; tra i pochi ad aver concluso l’attività senza contrarre debiti ma, anzi, con un attivo di bilancio, anche dopo aver risolto ogni contenzioso con i 4 partiti fondatori. 2. Nei 4 anni successivi alla nascita del Partito Democratico, restavano da sciogliere gli ultimi nodi. Il personale (circa 100 persone), le residue attività politiche e gestionali, la sede di v. S. Andrea delle Fratte, il rapporto con il quotidiano Europa. 3. Il potere amministrativo, in base allo Statuto, era interamente nelle mani del sen Luigi Lusi: persona da tutti stimata, che aveva iniziato la propria attività, in quanto Direttore Generale degli Scout (AGESCI), apprezzato dal Sindaco Rutelli e quindi eletto due volte come amministratore del partito, sino alla fase – non breve, per motivi tecnico-amministrativi – di scioglimento del partito.
http://www.giornalettismo.com/archives/195394/dovera-la-margherita-mentre-lusi-rubava/
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