mercoledì 1 febbraio 2012

Intercettazioni su Cosentino, la Camera vota «no» alla costituzione in giudizio


Nicola Cosentino

L'aula respinge con uno scarto di venti voti. Stavolta la Lega Nord vota con Pd e Idv. Casini, invece, sta con il Pdl

NAPOLI - La Camera dei deputati non si costituirà in giudizio nel conflitto di attribuzione, sollevato davanti alla Corte costituzionale, dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, in seguito al no all'autorizzazione all'uso delle intercettazioni di Nicola Cosentino del Pdl. L'aula ha respinto con uno scarto di 20 voti. In pratica se l'Aula avesse confermato la decisione della giunta per le autorizzazioni, un avvocato della Camera avrebbe dovuto difendere il deputato davanti alla Corte Costituzionale sul presunto conflitto di attribuzioni in materia di intercettazioni.
IL VOTO IN AULA - A «cambiare idea» rispetto al voto avvenuto in giunta per le autorizzazioni della Camera è stata la Lega Nord che ha mutato il parere espresso dalla giunta per le autorizzazioni a favore della costituzione in giudizio. Il Carroccio, a differenza di quanto fatto in giunta, ha votato con Pd, Idv, Api e Fli contro la costituzione in giudizio. Pdl, Udc, Popolo e Territorio e Radicali hanno invece votato a favore.
CASINI: «NON È UN VOTO SULLA PERSONA» - «Le persone passano, i principi rimangono. Noi non stiamo valutando il caso dell'onorevole Cosentino perchè la decisione di oggi prescinde totalmente dal merito del processo al deputato Pdl. La decisione di oggi riguarda l'autonomia della Camera» ha detto all'Adkronos Pier Ferdinando Casini, parlando in aula, durante il dibattito. Casini ha ricordato che l'Udc ha votato con Pd e Idv per l'arresto di Cosentino, ma ora «non si decide la posizione di un singolo parlamentare ma è una questione che riguarda la sfera di rispetto tra il Parlamento e l'autorità giudiziaria. Si deve stabilire se dar corso o meno a una chiamata proveniente da altro organo dello Stato».
LA LEGA SPIEGA - «Finalmente col voto segreto si è capito chi ha salvato Cosentino in aula», afferma Gianni Fava, deputato della Lega Nord, dopo che l`Aula ha bocciato la proposta di costituirsi in giudizio. È questo - aggiunge ancora Fava - nonostante l`accorato appello a dire sì alla costituzione in giudizio da parte del leader Udc Pier Ferdinando Casini».
Continua ...

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