Il giovane cileno ucciso al Parco Lambro di Milano da un agente della polizia locale
non era armato. E dai primi accertamenti sembra che sia stato colpito alla schiena
Alessandro Amigoni, l'agente di polizia locale che ieri ha sparato e ucciso Marcelo Valentino Gomez
Cortes, un cileno di 28 anni, a Milano, è indagato per omicidio volontario. In un primo momento l'ipotesi di reato era quella di omicidio con eccesso colposo in legittima difesa. L'agente assistito da un avvocato d'ufficio, era stato interrogato a lungo fino a tarda notte dal pm Roberto Pellicano, titolare delle indagini, seguite passo passo anche dal procuratore Edmondo Bruti Liberati. E stando ai primi accertamenti, il vigile avrebbe sparato un colpo alla schiena della vittima. Amigoni è stato trasferito dal reparto che si occupa di abusivismo commerciale a un incarico amministrativo, senza avere a disposizione un'arma.
Cortes, un cileno di 28 anni, a Milano, è indagato per omicidio volontario. In un primo momento l'ipotesi di reato era quella di omicidio con eccesso colposo in legittima difesa. L'agente assistito da un avvocato d'ufficio, era stato interrogato a lungo fino a tarda notte dal pm Roberto Pellicano, titolare delle indagini, seguite passo passo anche dal procuratore Edmondo Bruti Liberati. E stando ai primi accertamenti, il vigile avrebbe sparato un colpo alla schiena della vittima. Amigoni è stato trasferito dal reparto che si occupa di abusivismo commerciale a un incarico amministrativo, senza avere a disposizione un'arma.
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