Perugia, 14 feb. - (Adnkronos/Ign) - La Procura Generale della Repubblica di Perugia ha depositato stamane il ricorso in Cassazione contro la sentenza di assoluzione di secondo grado per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Il procuratore generale Giovanni Galati ha parlato di "sentenza da annullare"sostenendo che invece quella di I grado era ''completa e accurata''.
"Siamo ancora convintissimi che loro (Amanda e Raffaele, ndr) sono i coautori dell'omicidio di Meredith Kercher", hanno sostenuto Galati e il sostituto procuratore generale Giancarlo Costagliola. I magistrati hanno parlato anche di "contraddittorietà e illogicità delle motivazioni della sentenza di secondo grado" spiegando che i giudici della Corte d'Assise d'Appello di Perugia hanno ''valorizzato pressoché esclusivamente gli argomenti dei consulenti della difesa o le ipotesi ricostruttive maggiormente giovevoli alle tesi difensive''.
Galati e Costagliola criticano, inoltre, il ''metodo utilizzato''. La sentenza impugnata "ha trascurato completamente tutti gli altri aspetti collimanti con l'ipotesi accusatoria, tutti aspetti che, invece, come s'è visto nella motivazione della sentenza di primo grado, erano stati rigorosamente posti in evidenza e considerati dalla Corte d'Assise nella sua decisione. Nell'esame dei singoli indizi, la sentenza impugnata è incorsa nel vizio consistente nella mancanza e manifesta illogicità della motivazione''.
L'avvocato di Raffaele Sollecito Luca Maori non ha ancora finito di leggere il ricorso. Poi, ha detto parlando all'Adnkronos, "darò i miei commenti nel merito del ricorso" ma stigmatizza "il modus procedendi da parte della procuratore generale che ha sempre dichiarato - ha sottolineato - di essere imparziale invece non lo è stato''.
''Ha depositato personalmente il ricorso - ha affermato ancora - e ha parlato con i giornalisti indicendo una sorta di conferenza stampa. E' una cosa abnorme. Stigmatizzo molto questo comportamento, prima avrebbe dovuto dar modo ai difensori di leggersi il ricorso''.
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