mercoledì 30 gennaio 2008

Marsala, presto il nuovo ospedale E' cominciato il conto alla rovescia

Entro quindici di giorni la ditta che sta effettuando i lavori di costruzione e rifinitura dell’immobile dovrebbe ottenere il collaudo statico dell’opera. Una volta in possesso di questo documento, sarà la stessa ditta a richiedere le autorizzazioni e il certificato di agibilità. Dopo questi adempimenti, l'edificio sarà consegnato ufficialmente l’immobile all’Ausl 9 di Trapani Potrebbe essere ormai questione di poco. Dopo anni di attesa, pare essere cominciato il conto alla rovescia per l'apertura del nuovo ospedale di Marsala, in contrada Cardilla. Stamattina, una riunione operativa tra il sindaco, Renzo Carini, e il direttore generale dell'Ausl 9, Gaetano D'Antoni (entrambi nella foto), ha fissato alcuni momenti operativi. “Siamo riusciti – ha dichiarato Carini - a definire l’iter procedurale che porterà all’apertura del nuovo ospedale di contrada Cardilla. E ciò non è cosa da poco”.Entro quindici giorni, la ditta che sta effettuando i lavori di costruzione e rifinitura dell’immobile dovrebbe ottenere il collaudo statico dell’opera. Una volta in possesso di questo documento sarà la stessa ditta a richiedere ai vigili del fuoco l'autorizzazione e al settore Territorio e Ambiente del Comune di Marsala il certificato di agibilità. Dopo questi adempimenti, la ditta che ha costruito l'edificio (nella foto) consegnerà ufficialmente l’immobile all’Ausl 9 di Trapani che lo prenderà in carico.“Solo a quel punto – chiarisce D’Antoni – potremo avviare la graduale attivazione del nuovo ospedale. Le prime realtà che si insedieranno saranno gli uffici, la direzione sanitaria e gradualmente anche il centro Trasfusionale, il servizio di Gastroenterologia e poi, via via, tutti gli altri reparti. E chiaro che tutto ciò avrà i suoi tempi". Per esempio, per quanto riguarda il reparto di Ematologia, dovranno essere trasferiti nella nuova struttura macchinari piuttosto delicati e ciò potrebbe richiedere un po' ditempo in più.Nella nuova struttura, tutto l’arredamento e i letti dovrebbero essere nuovi. Del “vecchio” San Biagio dovrebbe essere utilizzata solo una parte delle attrezzature. “Mi auguro – conclude il primo cittadino – che non ci siano più intoppi e che nei tempi tecnici che impone questo delicato trasferimento l’ospedale di Cardilla divenga pienamente funzionale”.Caterina Mangiaracina (30 gen 2008) http://www.ateneonline-aol.it/080130cama.php

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