mercoledì 13 febbraio 2008

Gela. Seconda notte all'aperto per Graziano Perrotta

Continua la protesta dell'operaio salito su una torretta meteorologica
Continua la protesta, per la seconda notte di fila, di Graziano Perrotta, operai di 32 anni nell’indotto dell’Eni all’interno del petrolchimico di Gela. L’uomo è salito alle 4 di mattina di lunedì scorso su una torretta meteo. L'uomo continua a chiedere di poter parlare col prefetto di Caltanissetta affinché venga revocato il suo licenziamento. Perotta è stato accusato, infatti, di essere uno degli autori delle lettere intimidatorie giunte a all'azienda e di danneggiamenti alle automobili e ai capannoni della Smim e per questo la ditta lo ha licenziato. Il saldatore, figlio di un poliziotto, nega le accuse e dice che l'azienda lo ha licenziato perché lui non voleva fare ore di straordinario non pagato. Confindustria Caltanissetta dice che la protesta "è priva di qualsiasi legittimazione sindacale, sta causando ingenti danni all'attività del Petrolchimico, nonché problemi di ordine pubblico” a causa dei sit-in di solidarietà degli altri operai.
http://www.ateneonline-aol.it/080213red_rima4.php

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