MESSINA (ITALPRESS) - Scoperta dai carabinieri una banda, operante nel messinese, che era dedita alle truffe ai danni degli automobilisti con la tecnica dello specchietto retrovisore rotto. In manette sono finiti Giuseppe Restivo, di 20 anni, Angela D'Amico, di 18 anni, e Vincenzo Di Giovanni, di 23 anni, tutti residenti ad Adrano, in provincia di Catania. Dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Altre sette persone sono finite sotto inchiesta. A tradirli un filmato, girato da un frate dell'istituto religioso di Lourdes, a Messina, che li ritraeva nelle vicinanze di una Ford. Al passaggio dell'auto presa di mira, i tre rompevano lo specchietto laterale della Ford con un martello di gomma, quindi esibivano alla vittima del raggiro, che nel frattempo avevano bloccato, una fattura falsa sostenendo di averlo da poco riparato. Dopo una rapida discussione le parti si accordavano per il pagamento di una cifra che oscillava tra i 100 e 150 euro. I casi accertati dai carabinieri nel corso delle loro indagini ammonterebbero a 11 e sarebbero avvenuti nei comuni di Villafranca, Sant'Alessio Siculo e nel centro di Messina. 28-Feb-08 16:54 NNNN
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