VERONA (Reuters) - La polizia di Verona ha arrestato nella notte altre due persone accusate di aver preso parte al pestaggio di Nicola Tommasoli, il giovane di 29 anni ridotto in fin di vita giovedì scorso nella città scaligera perché si era rifiutato di offrire una sigaretta.
Lo ha detto oggi la polizia della città in una conferenza stampa, precisando che i due hanno confessato durante l'interrogatorio con il magistrato.
"Questa notte ci sono stati altri due arresti...siamo andati a prenderli in un paesino della provincia, il pubblico ministero li ha interrogati e hanno reso piena confessione", ha detto un funzionario durante la conferenza stampa nella sede della questura di Verona precisando che ora i due si trovano in carcere.
Ieri mattina un uomo si era presentato in questura a Verona e aveva confessato di essere uno degli autori dell'aggressione a Tommasoli.
Secondo fonti investigative, si tratta di un giovane che gravita intorno ad ambienti naziskin, da cui proverrebbero gli autori di aggressioni compiute in passato nel centro storico di Verona.
Quest'ultimo non ha fornito indicazioni per identificare gli altri autori del pestaggio, secondo quanto riferito dalla polizia oggi.
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