Otto persone, tra le quali tre consiglieri comunali e un immobiliarista di Salemi, sono indagate dalla Procura di Marsala nell'ambito di un'inchiesta per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
TRAPANI - Un immobiliarista di Salemi, tre consiglieri comunali, un dipendente della Regione, un impiegato della Condotta agraria, un dipendente della Soprintendenza ai beni culturali di Trapani e un progettista sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Marsala nell'ambito di un'inchiesta per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche.Su disposizione della Procura, la Guardia di finanza nei giorni scorsi, ha sequestrato, un immobile a Salemi tra via Cosenza e Largo Cosenza, composto da quattro elevazioni per una superficie di circa 500 metri quadrati, oltre a un conto corrente bancario su cui erano depositati circa 300mila euro, nell'agenzia del Banco di Sicilia.Nel mirino degli investigatori sono finiti un immobiliarista e i componenti della commissione esaminatrice dei progetti presentati dai privati ai vari comuni del Belice, colpiti dal terremoto del '68. Secondo le Fiamme gialle l'immobiliarista avrebbe falsificato alcuni documenti relativi a un immobile, acquisito da un uomo al quale in precedenza era stata rigettata la richiesta di finanziamenti a valere sui fondi del Belice, per ottenere il contributo pubblico. La Guardia di finanza ha accertato che l'immobile era stato destinato per decenni, subito dopo il terremoto del '68, a scuola pubblica, uffici comunali e di collocamento, in quanto ritenuto e certificato come agibile.
05/05/2008
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