Dalla musica ai carrelli leggeri: fatto apposta per i pensionati di RICHARD NEWBURY
LONDRA Cittadini dai capelli d’argento, benvenuti al Supermercato Senior. Le porte scorrevoli si aprono e arie soavi di musica classica riempiono il negozio mentre sotto i tuoi piedi c’è un pavimento anti-scivolo e corridoi larghi il doppio del solito. Le luci dal soffitto sono più intense del normale, gli scaffali sono dotati di gradini, e per quelli che vogliono dare momentaneo sollievo ai loro piedi doloranti ci sono sedie per loro invece che per i bambini; i carrelli sono molto più leggeri e manovrabili. In alternativa ci sono cestini con rotelle che possono essere tirati invece che spinti. E se comunque anche questo è troppo faticoso, ci sono bottoni da premere per chiamare il personale ad assistervi, o per trovare prodotti o se ci si sente male. Le bilance per pesare la frutta e la verdura sono dotate di una voce elettronica che dice il peso e il costo di quello che abbiamo preso. E sugli scaffali ci sono lenti di ingrandimento per leggere i dettagli delle etichette, che in ogni caso sono scritte in caratteri grandi. E alla fine, per rendere lo shopping meno stancante, c’è anche una stanza per rilassarsi, dove è possibile persino farsi fare un bel massaggio. Tesco è la quarta catena di supermercati al mondo, con profitti per oltre due miliardi di sterline e un fatturato di 48 miliardi: ogni sette sterline che si spendono nel Regno Unito, una finisce nelle sue casse.
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