5 Settembre 2008 - Si amplia sempre di più la spiaggia riscoperta nel centro storico della città. Mentre sono in dirittura d’arrivo (mancano solo gli ultimi dettagli) i lavori relativi al secondo stralcio della riqualificazione della Litoranea Nord, con la realizzazione della passeggiata e la sistemazione del Bastione Conca, sono iniziati, a mare, i lavori di pulizia dalle alghe e dal cumulo di rifiuti che sono stati negli anni gettati nel sito, lasciato nel più totale abbandono. I lavori sono eseguiti, con impegno costante, dagli operai della Trapani Servizi, che hanno già raccolto centinaia di chili di rifiuti di tutti i generi. Man mano che l’attività prosegue, riemerge una nuova spiaggia, più estesa di quella già riscoperta dall’altro fronte rispetto alla Piazza Mercato del Pesce, che si prolungherà fino al Bastione Conca. L’attività di pulizia dell’arenile durerà ancora qualche settimana, in considerazione delle pessime condizioni in cui il sito si trovava, sebbene fosse stato già sottoposto, all’inizio dei lavori di riqualificazione della Litoranea Nord, ad una prima consistente sistemazione dell’area e ripulitura dai rifiuti.“La prossima estate – afferma il Sindaco Fazio – avremo un nuovo tratto di spiaggia. Una realtà unica, con la possibilità di recarsi a mare direttamente nel centro storico della città. E’ motivo d’orgoglio per l’Amministrazione e, ritengo, per tutti i cittadini, poter godere di tali bellezze naturali, di cui per decenni è stato fatto scempio e che stiamo recuperando e restituendo alla collettività”. Fazio sottolinea che “riscoprire, di giorno in giorno, man mano che i lavori vanno avanti, la nostra splendida spiaggia è un’emozione unica” e che “il lavoro costante e preciso degli operai sta consentendo di dare alla città quello che per tanto tempo le è stato tolto da disinteresse, abbandono e, mi dispiace dirlo, ignoranza”.Il primo cittadino si appella anche al senso civico: “Mi auguro che i cittadini sappiano apprezzare i loro tesori e non continuino a gettare rifiuti a destra ed a sinistra, deturpando un angolo della città così faticosamente recuperato. Dobbiamo imparare ad amare i nostri beni, invece di vandalizzarli e considerarli come terra di nessuno”.
Continua ...
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