(ASCA) - Roma, 1 apr - Da direttore generale di Palazzo Chigi a dg della Rai, passando per una carriera da ''civil servant'' e da grande comunicatore. Mauro Masi, il nuovo direttore generale della Rai, che dopo il via libera dell'assemblea, verra' ufficialmente nominato domani dal Cda di Viale Mazzini.Nato a Civitavecchia, sposato e padre di due figli, Masi si laurea in giurisprudenza nel 1977 e si diploma, l'anno successivo, alla scuola di direzione aziendale della Bocconi di Milano, in gestione e controllo dell'attivita' bancaria.Nel 2000 prende anche il diploma alla Harvard Law School.Entrato in Banca d'Italia nel 1978, Masi lavora nella sede milanese alla Vigilanza bancaria. Ma e' a Roma che punta.Cosi', dal 1988 al 1990, ottiene il distacco presso la presidenza del Consiglio dove e' nominato consigliere per la comunicazione economica (capi di governo Giulio Andreotti e Ciriaco De Mita). Il ministro del Tesoro, Lamberto Dini lo nominera' poi capo della segreteria particolare, direttore dell'ufficio stampa e suo portavoce. Quando Dini diventa premier lo porta con se' a Palazzo Chigi affidandogli l'incarico di direttore dell'ufficio stampa. Nel 1996, nominato capo del Dipartimento per l'Editoria, e' parte attiva nella stesura delle leggi sul diritto d'autore, sull'editoria e sui nuovi punti vendita dei prodotti editoriali.Tra una docenza e un premio come miglior comunicatore, e' il 1999 quando il nuovo dg Rai diventa commissario straordinario della Siae, la societa' degli autori e degli editori che Masi riporta in attivo in poco tempo. Viene quindi nominato vicesegretario generale della presidenza del Consiglio nel secondo governo Berlusconi. Nel maggio 2006 e' Massimo D'Alema vicepremier a volerlo con se' come capo di Gabinetto. Nel 2008, tornato Berlusconi a Palazzo Chigi, Masi e' segretario generale della presidenza del Consiglio e nuovamente capo del dipartimento dell'Editoria. Oggi, l'approdo in Rai come direttore generale.
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