Roma, 14 apr. (Adnkronos) - ''Degli oneri si facciano carico chi ha promosso i referendum, i Guzzetta, i Segni e gli altri... Qui c'e' di mezzo la tenuta democratica del paese: dal referendum verrebbe fuori una legge elettorale mostruosa, una tirannide. Un attentato alla democrazia del paese. Oggi c'e' Berlusconi, domani c'e' un altro premier e non si puo' permettere a chi ha ottenuto il 25% dei voti di avere il 55% dei seggi in Parlamento. Neanche nel periodo fascista e' stata fatta una cosa del genere. Si possono avere quattro, anche tre partiti, ma non uno solo''. Roberto Calderoli, in un'intervista a 'La Stampa', torna a dire no all'ipotesi di accorpare il referendum all'election day.
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