Al Pd sottratti 50mila voti rispetto ai conti del Viminale. Ma anche il Pdl ne perdeva quasi 28mila.
ROMA - Discordanze rilevanti tra i voti attribuiti alle varie liste alle ultime europee dal Viminale e quelli certificati dalla Corte Cassazione. Tali da modificare il nominativo di almeno uno degli eletti. Una differenza che ha costretto la Suprema Corte a un controllo più accurato dei voti pervenuti. In un comunicato dell'ufficio stampa della Suprema Corte si sottolinea così che un errore di comunicazione di dati tra Siena e Roma è all'origine della differenza tra i voti conteggiati dal ministero dell'Interno per la circoscrizione dell'Italia Centrale per le elezioni del Parlamento Europeo e i voti conteggiati per la medesima circoscrizione nel verbale approvato dall'Ufficio Elettorale Nazionale presso la Corte di Cassazione.
IL COMUNICATO - «L'Ufficio elettorale Nazionale - si dice nel comunicato - precisa di aver proceduto, secondo quanto previsto dalla legge elettorale per il Parlamento Europeo, al conteggio dei voti sulla base dei dati che sono stati allo stesso comunicati dal competente Ufficio Elettorale Circoscrizionale presso la Corte di Appello di Roma. A seguito di accertamenti immediatamente disposti, è risultato che si è verificato un errore di comunicazione di dati tra l'Ufficio Elettorale Provinciale presso il Tribunale di Siena e l'Ufficio Elettorale Circoscrizionale presso la Corte di Appello di Roma. Le conseguenti rettifiche sono già in corso e sulla base delle medesime l'Ufficio Elettorale Nazionale procederà con urgenza alla conseguente rettifica dei dati riportati nel verbale approvato».
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http://www.corriere.it/politica/09_giugno_30/cassazione_dati_elezioni_europee_8f0e8ebc-657c-11de-853b-00144f02aabc.shtml
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