Roma, 28 lug. (Adnkronos/Ign) - Il pm di Tivoli Marco Mansi ha chiesto il rinvio a giudizio delle maestre Silvana Magalotti, Patrizia Del Meglio e Marisa Pucci, del marito della Del Meglio Gianfranco Scancarello, e della bidella Cristina Lunerti a conclusione dell'inchiesta sulle violenze che sarebbero state compiute ai danni di un gruppo di bambini che frequentavano la scuola materna 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio (Roma).
"Per almeno i prossimi 10 anni sono tutti accumunati da una non invidiabile via crucis giudiziaria" ha commentato all'Adnkronos l'avvocato Roberto Ruggiero, che insieme a Franco Merlino e Antonio Cardamone difende alcuni familiari dei bambini. "Qualunque sarà l'esito del processo - spiega infatti il legale - i presunti indagati e i bambini presunti abusati sono prigionieri di un meccanismo giudiziario infernale grazie al quale per anni, a prescindere dalle possibili condanne o assoluzioni, subiranno un marchio indelebile".
"Quello che mi spaventa è che tutto si ridurrà a una contrapposizione culturale, giuridica e dialettica tra due visioni del reato - aggiunge l'avvocato Ruggiero - La prima: i bambini in età prescolare non possono mentire su certe cose; la seconda: non sono credibili se non ci sono i riscontri. La pedofilia ha un presupposto: l'insospettabilità del pedofilo, la difficoltà della prova e quindi l'esigenza della flagranza. Mi chiedo, l'intervento dei Ris, a cinque mesi dalla denuncia, su quale flagranza poteva sperare?".
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