ROMA - Esiste un "Tarantini" napoletano che si è fatto ombra nelle trasferte vesuviane del presidente del Consiglio? Affiora, a questo punto del caso Berlusconi, un "Giampi" partenopeo nella schiera di future meteorine o aspiranti parlamentari che coronavano le visite del premier in Campania - durante il disastro rifiuti - anche nel periodo della sua frequentazione con l'allora minorenne di Portici? Una delle conversazioni intercettate dagli inquirenti di Bari proietta un'ulteriore liaison tra la Napoli di Noemi, Francesca, Emanuela, e la Bari di Patrizia, Terry, Barbara. È un dettaglio, non penalmente rilevante, dell'inchiesta barese. Ma una telefonata autorizza quella domanda. È quella in cui Giampaolo Tarantini, "fornitore" di escort per Palazzo Grazioli e Villa Certosa, dice di aver conosciuto il consigliere regionale Fulvio Martusciello e commenta la "geniale" idea del napoletano che ha fondato, nel 2006, il comitato "Silvio ci manchi", associazione di estroverse simpatizzanti che oggi risultano inserite nei ranghi delle istituzioni, o sfiorate dall'elezione a Strasburgo. Un'illazione che Martusciello respinge con composta indignazione. "Assurdo. Nella mia vita ho fatto la politica tra la gente, il porta a porta per i voti, ho preso anche 15mila caffè in una campagna elettorale, ma mai il ruffiano". Aggiunge: "Non so chi sia Tarantini. Anche se ho stretto tante mani, pensavo di essere in gara per le europee".
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http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-16/corte-napoli/corte-napoli.html
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