Bruxelles, 10 ago. (Adnkronos/Aki) - E' allarme incendi in Europa: le aree finora bruciate sono superiori al dato complessivo registrato lo scorso anno, con l'Italia che risulta tra i Paesi più colpiti.
In piena canicola agostana, è un quadro tutt'altro che rassicurante quello che emerge dall'ultimo rapporto del Sistema Ue sugli incendi forestali della Commissione europea, Effis. Cifre alla mano, a livello Ue sono già 200.000 gli ettari di terreno bruciati nel 2009, rispetto a un totale di 180.000 nel 2008, si rileva in una nota, sottolineando che quest'anno Spagna e Italia sono stati "i Paesi più colpiti a causa delle condizioni meteorologiche nella seconda metà di luglio che hanno favorito gli incendi, ma anche la Francia e, in misura minore, la Grecia e il Portogallo hanno subito danni significativi". L'allerta resta alta, ma senza raggiungere i livelli del mese scorso. "Nei prossimi giorni il pericolo d'incendio rimarrà molto elevato in diverse regioni del Mediterraneo, con condizioni estreme a livello locale, ma secondo le attuali previsioni - rileva la Commissione - non raggiungerà i livelli di allerta della fine di luglio".
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