Roma, 29 ago. (Adnkronos) - Berlusconi è nel mirino della mafia? Antonio Di Pietro non ha dubbi: ciò che recentemente ha sostenuto il segretario della Lega Nord Umberto Bossi "è la miglior battuta dell'anno". Il presidente dell'Idv ne parla in un intervento sul suo blog, nel quale spiega perché l'affermazione non è credibile. "Quella del Tex Willer leghista - scrive Di Pietro riferendosi al Senatur - è una visione del mondo alla rovescia, una battuta da far rivoltare nella tomba le centinaia di eroi che nel mirino della criminalità ci sono finiti veramente, lasciandoci la pelle".
"Il sottoscritto - prosegue Di Pietro - ha una versione dei fatti leggermente differente, che vede il presidente del Consiglio oggetto di attenzioni pericolose per l'inasprimento della legge sulla confisca dei beni ai mafiosi. Un inasprimento che rimarrà sulla carta dopo qualche strascico dovuto a procedimenti già in atto. Se da una parte infatti ci può essere stato un giro di vite, dall'altro si è di fatto tolta la possibilità che questo stesso sia efficace, grazie all'eliminazione per i magistrati del preziosissimo strumento delle intercettazioni attraverso una legge che ridurrà drasticamente la possibilità di assicurare alla giustizia i malavitosi".
"Credo invece che possa anche essere realistica la versione del ricatto tramite scandali sessuali in cui Berlusconi si è comunque tuffato in qualità di 'utilizzatore finale' - almeno stando alle parole del suo fido avvocato - con mani e piedi, ripetutamente".
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