Roma, 11 ago. - (Adnkronos) - ''Io vorrei tornare sull'argomento della querela, che fa parte ormai della mia vita professionale da anni. Mi ricordo che c'era un socialista in galera che mi diceva sempre: ''Appena esco di galera ti querelo!''. Ora i tempi sono molto cambiati. I socialisti al confronto erano dei bambini piccoli. Oggi c'e' una tendenza incredibile. Possono succedere delle cose inimmaginabili. Un assassino tra condizionali, tra indulto e tra tutto puo' uscire di galera e, se tu ne fai menzione ricordando il fatto su un giornale o su un blog, o sulla Rete, puoi venire querelato dall'assassino. E ti chiede dei danni, magari milioni in danni. Il querelato rischia sempre una pena superiore al querelante. Ora togli la parola ''assassino'' e mettici ''bancarottiere'', ''truffatore'', ''mafioso'', il concetto non cambia. Rischia sempre di piu' chi dice la verita', magari come faccio io o come fate voi, che la gridate ogni tanto la verita'''. E' quanto scrive sul suo blog Beppe Grillo, che dopo aver annunciato di dar vita in autunno al Movimento di Liberazione Nazionale lancia una nuova iniziativa a difesa dei blogger e contro le querele per diffamazione, ''Lo Scudo della Rete''.
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