Negli ultimi tre decenni i casi di cancro primario al fegato, una malattia spesso prevenibile, sono triplicati. Lo hanno rilevato le statistiche del Cancer Research britannico, pubblicate sulla rivista Plos One. Secondo gli esperti, le infezioni da epatite C, cosi' come il consumo di alcol e l'obesita', avrebbero contribuito ad alimentare il picco di casi di cancro al fegato. I tumori primari sono spesso causati dell'insorgenza di cirrosi epatica che a sua volta e' associata a questi fattori di rischio. "Stiamo vedendo piu' pazienti con cirrosi e, a sua volta, piu' pazienti con cancro primario al fegato", ha detto Matt Setmour, docente di cancro gastrointestinale all'Universita' di Leeds. "Non passa molto tempo - ha continuato - tra l'esposizione a fattori di rischio e l'insorgenza del cancro". L'epatite C, invece, e' un virus che si trasmette attraverso il contatto con sangue infetto.Prima del 1991 le trasfusioni erano la principale fonte di infezione, ma attualmente la trasmissione avviene di frequente tra gli utilizzatori di droghe per via endovenosa. "Potrebbero passare tra i 20 e i 40 anni - ha spiegato Seymour - prima di sviluppare il cancro al fegato dopo esser stati infettati dal virus dell'epatite C. Cosi', anche se i nuovi casi di infezione sono fermi, il numero di casi continuera' ad aumentare per alcuni anni".
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