(AGI) - Bruxelles, 4 set. - Un'inchiesta approfondita sulle conseguenze del raid aereo alleato della notte scorsa nella provincia nord-orientale afghana di Kunduz e' stata promessa dal segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, mentre ancora si accavallano versioni differenti sul numero delle vittime, e sulla presenza di civili tra esse, oltre che di Talebani. "Il popolo dell'Afghanistan", ha dichiarato Rasmussen, "dev'essere consapevole che noi manteniamo con chiarezza l'impegno di proteggerlo, e che indagheremo pienamente". L'ex premier danese ha ammesso tuttavia che tuttora "non e' sicuro" che cosa sia accaduto. ""Esiste la possibilita' che siano morti anche civili", ha riconosciuto. Il segretario generale ha quindi spiegato che la stessa Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza sotto comando atlantico, ha inviato una squadra di investigatori. Anche le Nazioni Unite frattanto hanno sollecitato la Nato ad aprire un'inchiesta. "Come immediata priorita', va fatto tutto quanto possibile onde garantire che le persone rimaste ferite nell'attacco aereo siano curate in maniera adeguata", ha commentato l'inviato speciale nel Paese asiatico, Peter Galbraith, "e che le famiglie di chi ha perso la vita ricevano tutto l'aiuto di cui hanno bisogno". Galbraith ha aggiunto poi che pure l'Onu mandera' sul posto un gruppo investigativo. "Indagini urgenti" sono infine state richieste dal ministro degli Esteri britannico, David Miliband, per "assicurare che l'accaduto non abbia piu' a ripetersi".
http://www.agi.it/ultime-notizie-page/200909041353-pol-rom1058-afghanistan_segretario_nato_promette_inchiesta_su_raid
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