’’Abbiamo un piede incollato sull’acceleratore e ci stiamo dirigendo verso un precipizio’’. "Abbiamo scatenato forze potenti ed imprevedibili e non possiamo più aspettare per mettere in atto inversioni di rotta che scongiurino una catastrofe per l’umanità”. A parlare è il segretario dell’ONU Ban Ki Moon che ha sorvolato i ghiacciai del Polo ed ha dichiarato di aver visto con i suoi occhi cosa sta accadendo. L’inquinamento mangia i ghiacciai.
Ad ascoltare in prima battuta l’accorato grido d’allarme del segretario Onu è la Conferenza mondiale sul clima che si è aperta il 3 settembre scorso a Ginevra. Novella Cassandra, nessuno però sembra dar peso alle sue parole, a cominciare dalla tv e dalla stampa che parlano molto di influenza suina, che in termini reali e statistici non esiste, e poco dei grossi pericoli prossimi venturi.
Eppure Ban Ki Moon, criticato per il suo pallore politico (l’ambasciatore norvegese all’Onu, Mona Juul, lo ha definito un leader "privo di charme e spina dorsale") soprattutto per la sua gestione delle crisi nel Myanmar (Birmania) e Sri Lanka, questa volta è stato diretto e perentorio: ’’molti degli scenari più a lungo termine’’ – ha spiegato - previsti dagli scienziati, si stanno ’’verificando ora’’. ’’Gli scienziati - ha quindi aggiunto - sono stati accusati per anni di allarmismo, ma i veri allarmisti sono quelli che dicono che non possiamo permetterci un’azione’’ contro il riscaldamento climatico, perché ’’ciò fermerebbe la crescita economica’’. Queste persone ’’sbagliano, il cambiamento climatico potrebbe essere disastroso’’!
Continua ...
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