STOCCOLMA - Tutte le colonie israeliane in Cisgiordania devono essere bloccate. E' netta la presa di posizione dell'Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza della Ue Javier Solana. A cui si uniscono le critiche della Casa Bianca che da mesi insiste con il governo israeliano affinché fermi definitivamente la costruzione di nuove case. Una mossa che mette un'ipoteca pesantissima sui negoziati con i palestinesi. Solana, al termine della prima giornata del consiglio informale esteri Ue a Stoccolma, ha fatto riferimento al piano del premier israeliano Benjamin Netanyahu di autorizzare la costruzione di centinaia di nuovi appartamenti in Cisgiordania prima di accettare la richiesta americana di un congelamento temporaneo delle costruzioni negli insediamenti. Una decisione condannata anche dagli Usa che giudicano non legittima l'espansione degli insediamenti. "Stiamo lavorando per creare un clima che favorisca i negoziati - afferma una dichiarazione della Casa Bianca - azioni del genere possono rendere solo più difficile la creazione di tale clima". L'impegno americano per la sicurezza di Israele "è e rimarrà inamovibile", conclude la dichiarazione sottolineando che questa sicurezza dovrà essere raggiunta attraverso un "accordo di pace complessivo nella regione, che preveda la soluzione dei due stati con gli israeliani ed i palestinesi che vivono gli uni al fianco degli altri".
http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/medio-oriente-54/solana-colonie/solana-colonie.html
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