(ANSA) - PECHINO, 3 SET - La polizia cinese ha chiesto agli abitanti di Urumqi, la capitale dello Xinjiang di restare in casa. Lo affermano testimoni. Ma una portavoce del ministero degli esteri cinese ha smentito che nuovi incidenti si siano verificati nella regione autonoma del Xinjiang dopo le violenze interetniche di luglio, nel corso delle quali sono state uccise quasi 200 persone. La portavoce ha sostenuto che il governo di Pechino ''e' in grado di garantire la stabilita''' del Xinjiang.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/mondo/news/2009-09-03_103395038.html
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