Usigrai: "Il comportamento di Masi incredibile"
27/01/2011, ore 23:07 -
MILANO - Ecco spiegata l'assenza di Fabrizio Cicchitto alla puntata di Annozero e la telefonata in studio di Mauro Masi ad inizio puntata. Il deputato del Pdl si è presentato con una clacque di una sessantina di persone, ma Santoro ha vietato loro l'accesso. Per questo Cicchitto non è entrato; ed è collegato a questo la telefonata fatta da Masi a Santoro in diretta. Il Pdl ha immediatamente attaccato Santoro, col deputato Daniele Capezzone: "Forse ha dimenticato che non è il padrone della Rai, ma qualcuno a cui il principesco stipendio è pagato con i soldi dei cittadini. Il modo in cui si è rivolto al direttore generale Masi e al pubblico fa pensare a una nuova Piazza Venezia. Negli anni Trenta c'era la radio, ora il balcone è televisivo. Stasera Annozero sta superando ogni limite". Anche il Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani non è andato leggero, dicendo: "Anche stasera Annozero ha superato ogni limite del decoro, della decenza e del rispetto della deontologia giornalistica". Non ci sono reazioni ufficiali da Berlusconi, ma pare si sia infuriato nell'apprendere che Santoro aveva rimandato a casa la clacque. DI parere opposto Leoluca Orlando, portavoce dell'Idv: "Quanto è avvenuto questa sera ad Annozero è gravissimo. La telefonata in diretta di Masi rappresenta un'intollerabile intromissione nel lavoro di Michele Santoro e della sua redazione". Anche Paolo Gentiloni, del Pd, ha protestato: "Con una telefonata, iniziata con toni da censura golpista e conclusa con un balbettio da operetta, Masi conferma che non può continuare a guidare la Rai. Milioni di telespettatori hanno constatato l'assoluta inadeguatezza di un vertice ridotto a fare minacciose telefonate su commissione nei confronti del programma di informazione di punta della propria azienda". Sulla vicenda interviene anche l'Usigrai, con una nota di Carlo Verna, segretario nazionale del sindacato: "Mai vista prima alla Rai una cosa del genere e siamo certi neanche nello Zimbabwe. Il delirio di Masi ad 'Annozero' svela agli italiani il perchè del nostro referendum di sfiducia, che ha raggiunto percentuali in Italia sconosciute. Un kamikaze dell'azienda contro la sua stessa azienda davanti a tutti i suoi utenti". A fine puntata, una nuova nota del dg Rai Mauro Masi: "Ribadisco che i processi si fanno in tribunale e non in tv è questo è un innegabile dato di civiltà prima che giuridico. E' indegna l'attività istruttoria parallela che svolgono taluni sulla televisione del servizio pubblico come se avessero ricevuto chissà quale delega dall'autorità giudiziaria che ancora una volta dovrà verificare l'attendibilità di un teste di accusa che anche questa sera ha rivelato in diretta televisiva fatti e circostanze oggetto di un procedimento penale ancora in fase di indagine preliminare".
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