L'ex governatore trasferito in un'altra area del carcere di Rebibbia. Ma potrebbe essere una sistemazione provvisoria
ROMA. Salvatore Cuffaro, condannato in via definitiva a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e per violazione del segreto istruttorio, è da ieri in una cella con altri tre detenuti 'comuni', di cui uno sta scontando una pena per duplice omicidio e un altro per truffa.
Da una cella singola del reparto G12, riservato ai 'nuovi giunti', l'ex governatore della Sicilia - secondo quanto si è appreso - è stato trasferito nella sezione G8, sempre al piano terra, tra i reclusi in cosiddetta 'media sicurezza'. Si tratta, in sostanza, di detenuti comuni, che devono scontare una condanna definitiva. Per Cuffaro questa potrebbe essere tuttavia una sistemazione temporanea: probabilmente - si è appreso da fonti penitenziarie - presto gli verrà assegnata una cella singola, sempre a Rebibbia. I primi giorni di detenzione l'ex senatore del Pid li avrebbe trascorsi tranquillamente, per lo più leggendo.
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