NEW YORK – Gli Stati Uniti hanno ufficialmente chiesto all’Onu di silurare l’alto commissario per i diritti umani Richard Falk dopo che egli ha scritto sul suo blog personale il fatto che “esistono terribili lacune e contraddizioni nelle spiegazioni ufficiali” date dal governo Usa sugli attacchi alle Torri Gemelle del World Trade Center verificatisi l’11 Settembre 2001. Secondo l’IRIB, il relatore speciale dell’Onu per i diritti umani in Palestina, Richard Falk, scrive che gli Usa sapevano sicuramente in anticipo approposito degli attacchi ma che per ragioni occulte hanno chiuso un occhio lasciando fare ai terroristi. L’ambasciatrice americana all’Onu Susan Rice ha subito replicato alle dichiarazioni definendole infondate ricordando minacciosamente che “Falk non lavorerà ancora a lungo al servizio delle Nazioni Unite”, come se fosse lei a deciderlo. Richard Falk, comunque, ha criticato pure i maggiori media internazionali per “la non-volontà a scoprire la verità sull’11 Settembre e a risolvere i numerosissimi quesiti esistenti sull’accaduto”. Anche lo scorso Settembre, nel corso del suo discorso all’Onu, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha ricordato che secondo alcuni esperti, fazioni all’interno del governo Usa hanno orchestrato gli attacchi per impedire il declino dell’economia Usa e riattivarla con una guerra e salvare dalla scomparsa l’alleato sionista degli Usa nella regione del Medioriente”.
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