Napoli, 28 gen. (Adnkronos/Ign) - Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile, e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti nella Regione Campania, sono stati arrestati questa mattina nel corso di un'operazione congiunta dei carabinieri del Noe e della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli, nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. Tra gli arrestati vi è anche l'ex direttore generale del ministero dell'Ambiente Gianfranco Mascazzini. Di Gennaro, Catenacci e Mascazzini sono ai domiciliari.
Complessivamente sono 14 gli arresti (8 in carcere e 6 ai domiciliari) che i militari hanno eseguito tra le province di Napoli, Roma, Caserta e Parma. Le ordinanze sono state emesse dall'Ufficio Gip Collegiale di Napoli su richiesta della locale Procura nei confronti di 14 indagati responsabili per associazione per delinquere, traffico illecito organizzato di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, scarichi non autorizzati di rifiuti, disastro ambientale, falso ideologico in atto pubblico.
Indagato l'ex presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino. Oltre ai 14 arresti ci sono infatti anche 38 indagati. Tra questi Bassolino, l'ex capo della sua segreteria politica Gianfranco Nappi e l'ex assessore regionale all'epoca della giunte bassoliniane Luigi Nocera.
Nel corso delle indagini, è spiegato in una nota dei militari, è stata accertata "l'esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del 'percolato' (pericoloso rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell'ambiente".
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