Lo rivela L'Espresso: bloccata protezione dei collaboratori
ROMA - Sconvolgente rivelazione del settimanale L'Espresso: lo Stato italiano ha bloccato l'iter di protezione dei collaboratori di giustizia. Infatti da un mese è stata sciolta la Commissione centrale dei collaboratori di giustizia e i testimoni presso il Ministero degli Interni, cioè quella commissione politico-amministrativa che si occupa di valutare se garantire o no una scorta ai testimoni o ai pentiti di mafia. Inoltre si occupava anche di cambiare le generalità dei pentiti - nome, cognome, data e luogo di nascita - in modo da poter avere documenti originali ma con i dati camuffati per evitare di essere rintracciati. Cosa importante soprattutto per quei pentiti "minori", per cui era stato stabilito un percorso di protezione a termine.
Nessun commento:
Posta un commento