Nel mirino la norma recente sulla prescrizione breve, che "appare palesemente in contrasto con i principi costituzionali di eguaglianza e di ragionevolezza". "Gli unici processi che potranno essere portati a termine saranno quelli nei confronti dei recidivi, mentre gli incensurati avranno ottime probabilità di restare tali per sempre". "La norma sulla responsabilità dei magistrati è un atto di aggressione"
ROMA - Durissima presa di posizione dell'Associazione nazionale dei magistrati contro le politiche dell'esecutivo sulla giustizia. Nel mirino la norma recente sulla prescrizione breve 1, che "appare palesemente in contrasto con i principi costituzionali di eguaglianza e di ragionevolezza". Ma non solo. Le toghe puntano il dito anche contro il giro di vite sulla responsabilità dei giudiciapprovato in commissione giustizia alla Camera. 2
"Nel giro di pochi giorni - si legge in una nota congiunta dei vertici dell'Associzione - la maggioranza di governo ha dimostrato quale era il vero obiettivo dell'annunciata riforma epocale della giustizia, vale a dire risolvere situazioni legate a singole vicende processuali, direttamente con una norma sulla prescrizione e indirettamente con una modifica della legge sulla responsabilità civile dei magistrati punitiva e intimidatoria3"
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