domenica 24 aprile 2011

In 2000 ai funerali di Vik l'attivista umanitario ucciso a Gaza

Anche una delegazione della Cisgiordania, oltre a tantissimi giovani con la maglietta "Restiamo uniti". E c'è anche il corrispondente di Al Jazeera. La cerimonia funebre celebrata anche da monsignor Hilarion Capucci, vescovo di Gerusalemme

BULCIAGO - In migliaia sono arrivati a Bulciago, il paese di Vittorio Arrigoni, l'attivista umanitario ucciso il 14 aprile a Gaza, per i suoi funerali previsti alle 16.30.
Prima di raggiungere il palazzetto dello sport dove si sono svolte le esequie, tutti hanno voluto fermarsi nella villa di via Papa Giovanni XXIII dove è stata allestita la camera ardente. Tra gli altri è arrivato anche un inviato da Parigi della televisione Al Jazeera.
Bulciago, un paesino di 3000 abitanti sulle colline della Brianza lecchese, è stato così invaso da decine di bandiere italiane, palestinesi e delle pace. Da Gaza è giunta anche una delegazione. Tanti i giovani giunti da tutta Italia portando foto di Vik o indossando magliette con la scritta 'Vik - Restiamo Umani'. Tra le corone sistemate davanti alla camera ardente una di fiori rossi, sul nastro la scritta in nero 'Il Manifesto' e una copia del quotidiano dedicata a Vik. Come colonna sonora 'O bella ciao'.
Il Palazzetto dello sport si è riempito rapidamente e in molti sono rimasti nel prato circostante, in una giornata calda e soleggiata. La cerimonia funebre, celebrata dal parroco di Bulciago, don Roberto Crotta, ha avuto come co-celebratore anche il vescovo di Gerusalemme, monsignor Hilarion Capucci.

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