Rito estremo per festeggiare la Pasqua nelle Filippine
Pasqua che vai, usanza che trovi. Nei Paesi cristiani il periodo della Passione di Gesù viene celebrata in modi diversi, a volte estremi e per noi stravaganti, che in alcuni casi si trasformano in attrazioni turistiche. Centinaia di persone si sono riunite a città del Guatemala per partecipare a una processione durata quasi 19 ore. I devoti, armati di spade, portano per le strade una statua di Gesù risalente al 1500, appoggiata su una sorta di lunghissimo palanchino di legno. Nelle Filippine invece il rituale diventa reality, e i fedeli si fanno crocifiggere proprio come Cristo sul Golgota.
CROCIFISSI COME GESU’ - Nelle Filippine, nelle province di Pampanga e Bulacan, a settantacinque chilometri circa dalla capitale Manila, il Venerdì Santo è occasione di un rito estremo. Per avvicinarsi alla sofferenza patite da Gesù nel suo percorso vero la morte, dozzine di fedeli cattolici riuniti in corteo si feriscono e flagellano con fruste di bambù. L’espiazione dei peccati a Manila, avviene anche così: devoti cattolici vengono crocifissi con i palmi delle mani inchiodati a croci di legno. Ventisette persone in totale si sono fatte poi crocifiggere per espiare i loro peccati, ripercorrendo così le sofferenze di Cristo anche sulla croce, e la crocifissione avviene con chiodi lasciati nell’alcol per un anno e poi benedetti con l’acqua santa. Anche due donne si sono fatte crocifiggere, una novità nella tradizione dell’isola che va avanti ormai da più di cinquant’anni.
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http://www.giornalettismo.com/archives/122617/sadomaso-for-christiansfarsi-crocifiggere-come-gesu/
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