domenica 24 aprile 2011

Su Sarkozy il gelo di Bruxelles

La Ue: bloccare le frontiere? I casi sono già previsti, e poi nessuno ci ha comunicato
questa intenzione

ALBERTO MATTIOLI

CORRISPONDENTE DA PARIGI
Scoppiata la bomba, nel day after restano le rovine. Molti hanno pensato che la notizia che Nicolas Sarkozy pensa di sospendere i trattati di Schengen, fatta passare durante un incontro informale con i giornalisti accreditati all’Eliseo, sia stata una gaffe di comunicazione. Di certo, ha scatenato un putiferio. A Roma, intanto, che dovrebbe appoggiare Parigi nella sua iniziativa di revisione presso la Ue. E poi a Bruxelles, dove peraltro finora si limitano, in perfetto stile europeo, a considerazioni burocratiche: nessuno ci ha comunicato nulla e comunque i casi di possibile sospensione dei trattati sono già previsti dai trattati stessi.
In Francia, invece, ci voleva questo per far guadagnare la prima pagina, per la prima volta, al dramma degli immigrati. Il «Figaro», di regola più sarkozysta di Sarkozy, naturalmente approva, fa notare che il sistema di Schengen «presenta dei segni inquietanti di debolezza» e ricorda che un diplomatico francese e profetico aveva fatto notare che, concedendo in massa permessi di soggiorno temporanei ai tunisini, «gli Italiani rischiano molto semplicemente di far esplodere Schengen». «Le Monde», invece, cui Sarkozy non piace, inserisce l’ipotesi di sospensione in un quadro più ampio di isolazionismo politico: «Mondializzazione, immigrazione, integrazione: la Francia tentata dalla ritirata».
Per questo Schengen «è minacciato di estinzione». E Jean-Louis Bourlanges, presidente della Fondazione di centro, attacca: «Ciò che è in discussione è l’apertura della Francia all’Europa e al mondo. E’ possibile ritirarci sulle nostre forze e di vivere in un’autarchia culturale, economica e politica? Evidentemente, la risposta è no, anche in uno spazio allargato alle frontiere europee, ma la maggioranza dei Francesi non ammette quest’evidenza».
Continua ...

Nessun commento:

Posta un commento