HEBRON (ISRAELE) - Le rassicurazioni che Barack Obama ha dato agli israeliani hanno funzionato, a quanto pare. Dopo che il Presidente americano ha assicurato che quella sui confini israeliani fermi ai territori conquistati nel 1967 era una boutade e che gli Stati Uniti non avrebbero mai permesso la creazione di uno Stato palestinese indipendente, Israele ha ripreso la sua azione di uccidere i palestinesi e prendere le loro terre. L'obiettivo è stato Hebron, nome ebraico della città palestinese di al Khalil. E' stata ideata una trappola perfetta. Un gruppo di coloni israeliani, residenti nel vicino insediamento illegale, hanno cominciato a scagliare pietre contro le vicine abitazioni palestinesi, infrangendo vetri e colpendo chi capitava. Quando i palestinesi sono scesi in strada li hanno attirati via e a quel punto sono balzati fuori i soldati israeliani, sparando sulla folla con proiettili rivestiti di gomma e lanciando gas lacrimogeni. Alla fine, otto civili, tra cui quattro bambini, sono stati ricoverati in ospedale con serie ferite, mentre più di dieci sono le persone rimaste intossicate dai gas lacrimogeni lanciati.
Intanto il governo di Tel Aviv procede con le costruzioni su territorio palestinese: è stata autorizzata la costruzione di altri 294 appartamenti a Beitar Illit, colonia israeliana a sud di Gerusalemme, ottenuta prendendosi suolo palestinese. Mentre ad Efrat, poco lontano, è stato autorizzata la costruzione di un centro commerciale. Anche qui, è un trucco per requisire altro spazio: mentre il centro commerciale sarà in costruzione, con la scusa di dover difendere i coloni che vi andranno, verrà requisito tutto il terreno per un raggio di centinaia di metri. E se ci sono case palestinesi, queste verranno abbattute.
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