Le opposizioni insorgono: “Il governo teme i cittadini”
ROMA - Si vede quando i Ministri della Repubblica Italiana hanno da fare. E così, poichè sono disponibili solo per l'inizio di questa settimana, il governo decide di tranciare la discussione sul decreto Omnibus, in scadenza il 30 maggio, cioè lunedì prossimo, imponendo il voto di fiducia.
Il decreto (si chiama Omnibus perchè contiene un po' di tutto, in aperto contrasto con la Costituzione Italiana) prevede tra le sue norme l'aumento delle accise sulla benzina, la proroga per un anno degli incroci tra proprietà di Tv e di giornali e soprattutto la moratoria sul nucleare.
Ed è soprattutto su questo punto che c'è la protesta dell'opposizione. Infatti la norma prevede la sospensione del progetto di costruzione delle centrali nucleari fino a che "non saranno stati assicurati standard rigorosi di sicurezza". Ovviamente si tratta dell'ennesimo trucco, questa volta per aggirare il referendum sul nucleare del prossimo 12 e 13 giugno.
E' un trucco destinato a fallire: se la Corte di Cassazione non stravolge la propria giurisprudenza non basta una moratoria, ma per cancellare il referendum ci sarebbe bisogno di una legge che andasse nella direzione voluta dai promotori del referendum stesso. Resta comunque il tentativo di confondere i cittadini italiani con queste misure.
LA REAZIONE DELLE OPPOSIZIONI E NON SOLO
Continua ...
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