ROMA - Novità pesanti, sono quelle annunciate dal Presidente del Consiglio SIlvio Berlusconi e dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni, contro gli immigrati. Innanzitutto il secondo ha annunciato il ritorno di una norma, fortemente contestata dalle opposizioni, della possibilità di trattenere un immigrato nei Centri di identificazione ed espulsione anche per 18 mesi. Un tempo lunghissimo per quella che è di fatto una detenzione senza alcun processo e senza aver commesso alcun reato. Inoltre il Presidente del Consiglio ha annunciato che venerdì verranno in Italia i rappresentanti del Cnt libico (Il comitato dei ribelli anti-Gheddafi) con cui il governo italiano tratterà per "il rimpatrio" (vale a dire la deportazione di massa) degli immigrati che arrivano in Italia. In pratica l'Italia pretenderà il rispetto del trattato di amicizia italo-libico nella parte in cui è la Libia ad occuparsi degli immigrati che arrivano in Italia, ficcandoli nei lager presenti al confine del deserto a farli morire di fame e di sete.
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