A quasi trenta giorni dal suo annuncio in una conferenza stampa tenuta dal sottosegretario Giovanardi, il testo integrale della relazione annuale del governo sulle tossicodipendenze non è ancora disponibile online; esistono solamente poche copie cartacee e una sintesi dove Giovanardi ha scritto quello che gli interessava, ad uso giornalisti.
Cosi' una nota del sen. Marco Perduca (Radicali) e Giulio Manfredi (vice presidente Comitato nazionale Radicali Italiani), che continua:
Una settimana fa Giovanardi ci ha spiegato che di “liberalizzazione” (noi radicali diciamo e scriviamo “legalizzazione” e non è una differenza di poco conto) delle droghe non si deve nemmeno parlare perchè si fanno solamente danni e si distolgono i cittadini dalla guerra santa contro “la droga”, che, da cinquant'anni a questa parte, sta per essere vinta. Proibito, dunque, parlare; proibito leggere la Relazione integralmente (potremmo ricavarne ulteriori elementi sufficienti per sbugiardare ancora una volta Giovanardi quando dichiara impunemente che “Basta guardare alle statistiche sugli incidenti stradali gravi in Italia per accorgersi che in quasi un caso su due sono provocati da persone che sono sotto l’effetto di droghe, pesanti o leggere”, La Stampa, 15/07/2011), proibito capire …
… e Giovanardi fa proseliti anche fuori Italia poiché abbiamo sperimentato di persona che è anche proibito fotografare dall'esterno la sede di Lisbona dell'Osservatorio Europeo sulle Tossicodipendenze (OEDT), che non è una casa privata ma una struttura dell'Unione Europea pagata con le tasse di tutti i cittadini europei, anche di coloro che pensano che di fronte a narcomafie sempre più inquinanti le città e le economie legali le proibizioni alla Giovanardi sono solo tristi e inutili foglie di fico.
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