Roma, 11 ago. (Adnkronos) - "Con una nuova manovra ingiusta per lavoratori e pensionati non si potrà non reagire". La leader della Cgil Susanna Camusso lancia un appello a Cisl e Uil per un fronte sindacale unito. "A noi sembra opportuno che la manovra non faccia un nuovo grande attacco alla condizione di lavoratori e pensionati" ma "se lo farà, lo domando anche a Cisl e Uil, cosa può fare il sindacato per difendere lavoratori e pensioanti se non mobilitarsi anche con lo sciopero per cambiare questa manovra e che sia equa e giusta. Ma se fosse ingiusta non si potrà non reagire", aggiunge rispondendo così alle critiche, soprattutto da parte Cisl, che le sono state rivolte per aver annunciato la possibilità di ricorrere anche ad uno sciopero generale.
Entrando nel merito dei provvedimenti ventilati Camusso sottolinea come ''in un Paese dove la disoccupazione continua a crescere, la libertà di licenziamento è uno schiaffo ai giovani, che restano senza prospettive".
L'intervento della segretaria di Corso d'Italia era stato anticipato nel pomeriggio da un documento diffuso dalla Cgil in cui si cercava la compattezza con le altre due sigle della 'triplice'. "Chiediamo a Cisl e Uil uno straordinario impegno unitario per contrastare la politica unilaterale di attcco ai ceti deboli e al lavoro che è fulcro della manovra economica che si accinge a varare il Governo", si leggeve nel testo.
Una richiesta di schieramento unitario, perché, proseguiva la nota della Cgil, "il sindacato saprà difendere ancora i lavoratori e i pensionati che già con le manovre precedenti hanno pagato un alto e ingiusto prezzo". Perciò, dice ancora la Cgil a Cisl e Uil, "non è più il tempo di relazioni pericolose con il governo, ma è il tempo di compattare e mobilitare insieme alle forze più attive e resposanbili il mondo del lavoro ed il Paese".
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