Bersani: Berlusconi dica la verità La Cgil: «Timore di un Paese commissariato» Di Pietro: «Berlusconi screditato, se ne vada»
Governo nel mirino di opposizione e sindacati in vista delle prossime manovre annunciate da Tremonti in seguito alle pressioni della Banca centrale europea. «Vogliamo la verità. È incredibile e inaccettabile che l’opposizione non abbia avuto fin qui comunicazione alcuna sui vincoli ai quali la comunità europea e internazionale ci sta sottoponendo. Al di la di indiscrezioni, nessuna comunicazione formale è stata data nè a noi, nè all’opinione pubblica». Lo afferma Pier Luigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico che aggiunge: «cosa davvero e precisamente ci stanno chiedendo la Bce e le istituzioni internazionali? » «Un governo impotente, totalmente screditato e ormai commissariato dica almeno qual è la situazione reale» continua Bersani che ripete: «se dobbiamo discutere per la salvezza del paese vogliamo la verità. Non accettiamo più il balletto indecente delle menzogne e dei diversivi che ci hanno portati a questo disastro».
Di analogo tenore la posizione della Cgil: «L’insistente notizia che vi sarebbe una comunicazione formale della Bce che indica al Governo le misure da prendere, dà corpo alla preoccupazione che si stia vivendo ormai in un Paese commissariato e privo di autonomia - sottolinea la nota - non è dunque un problema di forma, ma di correttezza democratica: si renda nota senza omissioni la comunicazione o la lettera della Bce. Così ciascuno potrà in trasparenza valutare a che punto di crisi è giunto il Paese senza il velo delle continue omissioni e menzogne del Governo».
Di analogo tenore la posizione della Cgil: «L’insistente notizia che vi sarebbe una comunicazione formale della Bce che indica al Governo le misure da prendere, dà corpo alla preoccupazione che si stia vivendo ormai in un Paese commissariato e privo di autonomia - sottolinea la nota - non è dunque un problema di forma, ma di correttezza democratica: si renda nota senza omissioni la comunicazione o la lettera della Bce. Così ciascuno potrà in trasparenza valutare a che punto di crisi è giunto il Paese senza il velo delle continue omissioni e menzogne del Governo».
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