Dopo la boutade di Borghezio, il Giornale punta il dito contro chi ha fatto aumentare il debito pubblico. Dimenticando il peggiore…
Venerdì era stata la volta di Mario Borghezio, che aveva detto: “La proposta di legge presentata dal governo ungherese di Viktor Orba’n, finalizzata a perseguire penalmente i politici responsabili dei debiti del suo paese e’ ottima e largamente condivisibile”. Ci voleva poco a notare che con queste regole il più penalizzato era proprio l’attuale premier Silvio Berlusconi:
Ieri, sul Giornale, Vittorio Feltri ha dedicato la prima pagina alla medesima proposta choc: sotto il titolo “È colpa loro se siamo ridotti così”, pubblica le foto degli otto colpevoli della “vora gine”. E, commenta Marco Lillo del Fatto quotidiano, nella prima pagina c’è un errore:Continua ...http://www.giornalettismo.com/archives/137215/anche-feltri-vuole-mandare-in-galera-berlusconi/Una proposta affascinante, quella di Borghezio. Che andrebbe condita con nomi e cognomi. E allora è bene che lui sappia che il debito pubblico italiano ha sfondato per la prima volta la quota del 100% nel 1992 (governo Amato), e ha toccato uno dei suoi punti più alti (121%) nel 1994 (governo Berlusconi, Tremonti Dini). E’ sceso al 109% nel 2000, poi è ricominciato a risalire. Nel 2008 (governo Berlusconi, Tremonti ministro dell’Economia) era al 106% e oggi è arrivato al 119%. Secondo voi, se passasse la proposta Borghezio chi andrebbe in galera?
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