“Il caporalmaggiore dice il falso”: così il Gip motiva la richiesta di custodia cautelare per il marito della vittima
L’ALIBI CHE NON C’E – Si capisce che se il giudice sottoscrive l’ordinanza di arresto con motivazioni tanto forti, la situazione del caporalmaggiore ne esce tutt’altro che rafforzata. E le parole del giudice Cirillo sono in effetti nette.
Il falso alibi e la deturpazione del cadavere sarebbero i punti cardine dell’ordinanza del Gip di Teramo, Giovanni Cirillo, che ha disposto l’arresto di Salvatore Perolisi. Il caporalmaggiore – secondo indiscrezioni sull’ordinanza – avrebbe ‘sbagliato’ dal primo momento volendo far credere di cercare la moglie scomparsa. Ha messo su un alibi non credibile: a Colle San Marco non c’era mai stato con Melania e l’ha cercata troppo tardi, se e’ vero che il suo telefonino era spento mentre la moglie ‘scompariva’.
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