Non è andata giù all’opposizione e molto probabilmente non andrà giù all’opinione pubblica la notizia che il ministero della Difesa avrebbe acquistato 19 Maserati blindate, nuove di zecca.
Siamo in tempi di crisi, il governo ha appena promesso all’Europa che si impegnerà ad innalzare l’età pensionabile, si introdurranno norme per facilitare i licenziamenti, si riducono gli stanziamenti per gli enti locali, tutti provvedimenti che incideranno sulle fasce più sensibili della società e cosa fanno al ministero di Ignazio La Russa? Si acquistano 19 Maserati. Nuove, nuove.
C’era proprio bisogno di fare shopping in questo momento di vacche magre?
Va bene che non siamo uno Stato in dismissione. Va bene che non bisogna farsi troppo prendere dagli umori dell’antipolitica. Va bene pure che la demagogia non è lo strumento adatto per leggere la realtà di questi giorni. Ma era questo il momento più opportuno per rinnovare il parco auto dei vertici dell’esercito?
Proveniamo da un’estate in cui il governo ha passato due mesi per escogitare tagli alla spesa pubblicain vista del pareggio di bilancio previsto per il 2013. Non si sa ancora se le misure adottate saranno mai sufficienti.
Siamo sicuri che questo obiettivo potrà essere raggiunto, se non si riducono (almeno) gli appetiti più veniali degli apparati statali?
La situazione greca viene invocata solamente quando si devono tagliare le pensioni? E per il resto? LaGrecia diventa un modello da seguire.
Mentre le forze dell’ordine non hanno mezzi adeguati per contrastare la criminalità organizzata, la maggior parte dei giovani italiani vive in uno stato di precarietà lavorativa, e Pompei una delle più importanti risorse turistiche nazionali cade a pezzi?
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